Cenni storici
Chiesa di S. Maria Assunta a Tarano: le origini
La chiesa di S. Maria Assunta a Tarano è un edificio religioso che risale all’inizio del XII secolo. La sua facciata, attualmente asimmetrica, mostra tracce di vari interventi nel corso del tempo. Nel Duecento, la chiesa fu ampliata con l’aggiunta di due navate laterali e il campanile fu inglobato.
Durante lo stesso periodo, fu creato un edificio di sostegno per la navata di destra, utilizzato per botteghe sul pendio ripido. In quel periodo, fu anche aggiunto un rosone cosmatesco sopra il portale con una lunetta affrescata.
Chiesa arcipresbiteriale dal 1343
La decorazione pittorica della chiesa mostra interventi successivi nel corso del tempo. Un frammento d’affresco raffigurante un santo, probabilmente San Bartolomeo, è datato alla seconda metà del XIII secolo. La Crocifissione dipinta intorno alla metà del XIV secolo, invece, viene attribuita ad un maestro della scuola assisiate, ed è di notevole qualità.
La chiesa di Tarano viene menzionata come chiesa arcipresbiteriale nel Registro di tutte le chiese della diocesi di Sabina nel 1343. Nella visita pastorale del cardinale Andrea Corsini nel 1779-1782, vengono descritti tutti gli altari con le relative decorazioni e il loro stato di conservazione. Nella visita pastorale del cardinale Carlo Odescalchi nel 1833-1836, si menziona la necessità di restaurare il tetto e rimuovere un confessionale inadeguato.
I restauri in epoca moderna
Nel 1935, è stato eseguito un primo rifacimento del pavimento dell’intera chiesa. Negli anni ’70 e ’80, sono stati effettuati adeguamenti liturgici nel presbiterio, con l’installazione di una balaustra in marmo e un nuovo altare composito.
Nel 1980-1989, il soffitto della navata centrale è stato restaurato. Dopo il terremoto del 1997, tra il 2001 e il 2002, sono stati eseguiti numerosi lavori di restauro strutturale e il piano pavimentale è stato rinnovato.
